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Politica locale

Mozione sulla riduzione del 30%, titubante la maggioranza assolutamente silente la Giunta e il Sindaco.

A volte la politica è veramente strana! E’ accaduto che chi sosteneva a lungo e in modo convincente il bianco, al momento di decidere ha scelto il nero. È la sintesi perfetta della discussione del primo punto all’odg del Consiglio Comunale di lunedì sera. Il Gruppo consiliare che mi pregio di rappresentare ha avanzato una mozione con la quale impegnava l’intero Consiglio Comunale, la Giunta e il Sindaco alla riduzione del 30% delle proprie indennità nella ferma volontà che, così facendo, si poteva avvicinare la politica ai cittadini e ripristinare quel legame tra amministratore e amministrato oggi logorato. Una proposta che tutti noi pensavamo fosse largamente condivisa e avallata; invece no! Subito dopo l’esposizione in aula del consigliere Vincenzo Naro, infatti, è cominciato il valzer della maggioranza a suon di dietrologie e quant’altro esistente nel dizionario politichese sotto la voce demagogia. Il capogruppo del Pd arrivava ad affermare che la proposta è populistica sol perché ne era stata bocciata una analoga dalla passata amministrazione e quindi tutti avevano diritto di presentare una richiesta del genere ma non la nostra parte politica; come se la bontà di un atto amministrativo nei confronti del cittadino è misurato in funzione di chi lo partorisce e non in funzione della qualità dell’atto stesso. Inoltre non si capisce come mai risulta demagogico il nostro comportamento alla luce del fatto che presentiamo una proposta che la nostra parte politica aveva bocciato anni fa e, di contro, non si deve parlare di controsensi quando l’opposizione di allora, divenuta oggi maggioranza, non approva la stessa identica proposta.

L’arringa del consigliere Frattallone, ovviamente, non è riuscita a fare a meno delle citazioni sugli onorevoli Pagano e Torregrossa. È giusto chiarire, a tal proposito, che il sottoscritto, come anche il consigliere Vincenzo Naro, non rinnegano minimamente la vicinanza politica e personale nei confronti della deputazione che, farebbe bene Frattallone a farsene una ragione, rappresenta la nostra città a Palermo e a Roma ma ciò non significa che ogni nostro atto deve essere ricondotto forzatamente alla politica nazionale e regionale anche perché, se passasse questo principio, dopo la condotta mantenuta all’ARS dal Pd siciliano, Frattallone farebbe bene a non parlare di coerenza. È anche opportuno, a nostro modesto parere, ricordare al capogruppo del Pd che oggi fa parte della maggioranza di governo; quella maggioranza che deve, o dovrebbe, prendere decisioni per il bene della città e non in funzione di ciò che altri fanno. In politica si viene scelti ogni cinque anni e si sceglie ogni giorno. Lunedì era il tempo di scegliere lanciando un segnale ai cittadini e non aspettare che qualche altro scegliesse cosa fare al posto nostro. Il Civico Consesso, invece, si è dimostrato titubante, la maggioranza ha mostrato spaccature ma quello che più ha indisposto è l’assordante silenzio della Giunta Comunale e del Sindaco. L’Amministrazione del polo civico – polo dei moderati di sinistra – polo degli estremisti di sinistra, infatti, non ha preso parola. Più volte chiamata in causa, invece di condividere l’iniziativa del Consiglio e farla propria riuscendo a risparmiare una cifra pari a circa 35.000 euro l’anno da destinare ai servizi sociali, sta zitta e ascolta il dibattito dei consiglieri. Un silenzio che giunge da chi più volte in campagna elettorale ha esplicitamente detto che vi è la necessità di stare vicino alla gente e che oggi stranamente sta zitto lasciandoci tutti basiti.

Infine è giusto sottolineare che al primo Consiglio Comunale utile il nostro gruppo ha presentato una richiesta che è la conseguenza tangibile della proposta fatta durante un comizio dal nostro candidato sindaco Gianluca Amico a dimostrazione che le cose che diciamo non servono da specchietto per le allodole (o per gli elettori) ma sono proposte concrete, positive e utili per il cittadino ma che la maggioranza ha deciso di non accettare. Ci spiace constatare che al possibile varo del primo atto amministrativo concreto per la città la maggioranza ha commesso il primo passo falso … Speriamo solo non sia il primo di una lunga serie!

Rosario Battaglia

Coordinatore cittadino Costruiamo il Futuro

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